Anz-One

Dobbiamo stare a galla, conviene essere stronzi! (F. Oreglio)

13 maggio 2008

Le leggi di (iper)mercato ovvero: applicazione della Legge di Murphy alle dinamiche della compra-vendita moderna.

Sottotitolo: "Come affrontare i vari punti vendita (dal market all'Iper) nelle ore di punta sapendo che tutto quello che ti accade in realtà trova una sua logica nella Legge di Murphy".
Tutti dicono che c'è crisi, Bugo lo canta, nessuno ha più soldi, si fatica ad arrivare alla fine del mese eppure, il rito della spesa non muore mai!
Soprattutto nei fine settimana le grosse cattedrali commerciali che spuntano in ogni parte dello stivale, accolgono al loro interno miliardi di poveri automi che attratti dall'offerta della vita promossa dal super-volantino, o semplicemente trascinati dall'irreprensibile massaia, non appagata dalle visite quotidiane al supermercato sotto casa (perché all'Iper ci sono le confezioni più grandi, e c'è più assortimento, e poi mi sono dimenticata di prendere il latte, e comunque se mi accompagni puoi approfittarne per fare un giro al Mediaworld... sanno sempre dove colpire alla fine!) Per un motivo o per l'altro queste giovani coppie sposate e non, miste ad allegre famiglie al completo (nonni compresi), non possono fare ameno di sottoporsi al RITO SETTIMANALE della SPESA GENERALE.
Quello che si presenta ai poveri malcapitati è uno spettacolo inaudito: corsie stracolme, commesse sull'orlo di una crisi di nervi, risse di giovani adolescenti davanti all'ultimo modello di console per lobotomizzarsi con l'ultima-versione-della-demo-del super-sparattutto, promoter terrorizzate (sono sempre donne), che provano a rifilarti l'ultima crema di bellezza con la promessa che la proteina della buccia della patata del Botswana, alla base del portentoso intruglio, ha la sorprendente capacità di rinvigorire ogni singola cellula del tuo corpo, rendere i tuoi capelli più lisci e allo stesso tempo regolarizzare il tuo intestino. Mentre queste moriranno di solitudine all'interno dell'Ipermercato, le loro colleghe, quelle che hanno avuto la sfiga di dover promuovere la più classica "mortadella di puro suino" vengono letteralmente prese d'assalto da orde di barbari che pensano di poter risolvere il problema della cena strafogandosi di stuzzichini.
Dall'ingresso è possibile individuare immediatamente il reparto telefonia dalla nube di polvere creata dagli utenti assalitori: ormai tutti hanno bisogno del telefonino, è vero anche che i telefonini moderni non durano più come una volta ma tutta questa foga mi sembra un po' esagerata... Riusciresti persino a venderli i due bicchieri collegati da un filo dell'ultima pubblicità di Rino Gattuso: in fondo se si vede in televisione deve funzionare benissimo!
Il reparto televisori in genere è poco considerato, salvo per l'apertura domenicale del centro: in quel caso tutti sono interessati soprattutto al nuovissimo plasma 82" che trasmette le partite della serie A... così, senza nemmeno accorgersene ci si ritrova immersi in una sorta di curva sud.
Proseguendo questo fantastico viaggio, di corsia in corsia, arriviamo al cuore dell'ipermercato, tra detersivi e sughi in scatola, tra surgelati e succhi di frutta, le scene a cui si assiste sono le più varie:
Poveri mariti ,con carrelli carichi di ogni sorta di offerta promozionale, abbandonati da mogli impazzite alla ricerca del barattolo perduto, provano a sostare in isole di sosta improvvisate, tra la biancheria per la casa e gli accessori per il bagno, convinti che in fondo nessuno lì dentro comprerebbe mai un rubinetto, altrimenti che cazzo l'hanno aperto a fare l'Obi (o simili). Puntualmente arriverà la simpatica vecchietta a smentire la sua teoria.
Nella "corsia delle scatolette" si può assistere a vere proprie assemblee familiari dove il punto all'ordine del giorno è: che marca di tonno scegliere, meglio il vasetto in vetro che ne esalta tutte le qualità o la confezione mega-risparmio da 42 scatolette che ne conservano tutto il non-sapore? Questo sarebbe anche legittimo, il problema è che per affrontare questa difficile decisione l'allegra famiglia si dispone in "posizione trenino": il carrello come motrice e, in ordine, padre, madre e figli (disposti in ordine di età), e guai se per caso ti azzardi, sicuro della tua scelta, a voler prendere la scatoletta di sgombri che si trova nel ripiano sottostante: subito vieni gelato con lo sguardo da tutta la famiglia... In fondo chi sei tu per interrompere una decisione così importante?Passate tutte queste peripezie, i più resistenti vedono finalmente avvicinarsi il reparto frutta e verdura, ultimo ostacolo prima della barriera delle casse.
Bisogna solo attraversare le code per pesare i sacchetti, schivare le duecento persone che con mano esperta (e a volte senza guanto monouso) tastano il culo del melone per vedere se è maturo, convinti che quella parte molliccia sia frutto della perfetta stagionatura del prodotto e non delle precedenti mani esperte che, prima di loro, hanno compiuto lo stesso gesto.
Ancora un ultimo ostacolo davanti al banco dei pomodori e sei finalmente davanti alle casse: dopo un'attenta analisi decidi di recarti alla numero 6, in fondo ci sono solo due carrelli prima di te. Uno dei due ha comprato solo cinque casse d'acqua e pensi di sbrigartela in un attimo.
Non avevi pensato però che la tecnologia ti si può rivoltare contro quando meno te lo aspetti: Il bancomat si è appena bloccato e quello davanti purtroppo non ha contanti....

Ti viene subito in mente quel libro su "La legge di Murphy" che hai letto poco primo al reparto libri:

"La fila accanto è sempre più veloce!"

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