RICETTE...
Ingredienti:
- un porceddu (porcellino di 4kg.)
- sale
- lardo
Dopo aver infilzato nello spiedo il maialino, sospendetelo orizzontalmente sul terreno, almeno a un paio di metri di distanza dal fuoco vivace e, rigirandolo saltuariamente, fate in modo che le carni prima rosolino poi inizino a cuocersi. Durante la cottura ungete la carne facendo colare il grasso da fette di lardo, precedentemente scaldate sul fuoco. Salare a fine cottura. Va mangiato caldo, affettato e con la cotenna.
Varianti:
In certe località si preferisce togliere subito le setole, alcuni poi gradiscono condire la carne cospargendola di olio aromatizzato con trito di alloro e mirto, condendo con sale e pepe. Ma questo porcetto sarà tutta un'altra cosa, rischiando che prevalgano gli aromi.
Porcetto a carraxu (sepolto)
Antico metodo di cottura, che utilizza una buca scavata nella terra, da riempire di braci per scaldarne le pareti; una volta tolta la cenere si riveste la buca con frasche di mirto o di timo, su cui si sdraia il porcettopulito. Dopo aver ricoperto le carni con altre foglie o erbe aromatiche (alloro, mirto, rosmarino...). Si chiude la buca con uno strato di terra, sulla quale si accende il fuoco. Mantenendolo alimentato con stecchi e legna, dopo qualche ora il porchetto è cotto.
da A. Molinari Pradelli, "La Cucina Sarda in 450 ricette tradizionali", Newton & Compton Ed.
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